Nfc o ultrasuoni? Zoosh: l’alternativa di Naratte

Attualmente, i pagamenti effettuati tramite cellulare necessitano di una tecnologia denominata NFC (near field communication), attraverso questa tecnologia i dispositivi mobili possono effettuare acquisti presso gli esercizi dotati di pos adattati per questo tipo di pagamenti. Le comunicazioni tra i dispositivi avvengono tramite radiofrequenza, senza nessuna necessità di reti cellulari, Wi-Fi o Bluetooth.

I limiti dell’NFC sono sicuramente gli alti costi di adattamento dei terminali pos (da 100 a 800 $), ma soprattutto il numero limitato di dispositivi mobili attraverso i quali poter fare i pagamenti, la tecnologia NFC prevede che sullo smartphone esista un chip specializzato!

La neonata “Naratte” (azienda fondata nel 2009 da due ex ingegneri della Texas Instruments con soli 12 dipendenti) ha brevettato “Zoosh” un software per proximity payments (pagamenti in prossimità), che sfrutta gli ultrasuoni invece che le radiofrequenze utilizzate dal NFC. Tutti i cellulari hanno microfono e ricevitore, mentre difficilmente (almeno per ora) hanno un chip NFC!

Secondo Naratte, la tecnologia oltre che pratica ed economica, sarebbe anche sicura! Ogni trasferimento sarebbe cifrato con una sola chiave elettronica, anche qualora terzi riuscissero a registrare l’audio della trasmissione non potrebbero utilizzarlo per fini fraudolenti.

Oltre che dal punto di vista della sicurezza (che da solo sarebbe sufficiente a sbaragliare la concorrenza), il software sviluppato da Naratte presenterebbe ulteriori vantaggi rispetto all’NFC: maggiore velocità di collegamento, nessuna interferenza con altri dispositivi (non utilizza le radiofrequenze), gli investimenti necessari per le infrastrutture sono di molto inferiori (l’adattamento di un pos costerebbe circa 30 euro, i pos hanno già la porta input adatta sulla scheda madre) e, dettaglio da non trascurare, quasi tutti i cellulari in circolazione sono adatti allo scopo.

L’applicazione è in “java”, pertanto, non sarebbe appannaggio dei soli e costosi smartphones android e Iphones, ma potrebbe essere installata su un grande numero di dispositivi mobili!

Per contro l’NFC ha dalla sua parte il vantaggio che non necessita di alcun software per effettuare transazioni.

Zoosh ha un immenso potenziale, bisogna ora capire se le grandi aziende che stanno investendo fior di quattrini sull’NFC (Google e istituti bancari in primis), lasceranno che questa tecnologia (che sicuramente ha più potenziale) si sviluppi. Personalmente penso che in paesi emergenti (dove la diffusione di dispositivi mobili evoluti è molto limitata) questa tecnologia possa emergere vistosamente, mentre nei paesi dove la tecnologia NFC è già in fase attuativa sarà più difficoltoso.

Insomma, Zoosh ha tutte le carte per superare l’NFC nella corsa al mobile payment… se glielo permetteranno!

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