Carte di credito in vacanza all'estero

Le carte di credito sono comode e accettate in ogni parte del mondo, specialmente quando appartengono ai principali circuiti, ma possono considerarsi necessarie se non indispensabili in vacanza?

A riguardo bisogna fare delle considerazioni che non possono prescindere in primis dal tipo di vacanza scelta e dalla meta per il proprio viaggio. Esistono solo pochissime carte che sono dedicate a chi viaggia, ma generalmente sono pensate per chi viaggia molto per lavoro.

Per chi invece ha bisogno della carta per una vacanza non c’è la necessità di richiedere una carta specifica, che indipendentemente dal periodo di effettivo utilizzo imporrà il pagamento del canone annuo. L’unica accortezza sta nell’informarsi sulla copertura del circuito di cui normalmente si usufruisce (ma per Visa e Mastercard non ci sono di norma difficoltà).

La sicurezza al primo posto

Qualsiasi sia il tipo di carta di credito posseduta, per prima cosa bisogna accertarsi che il servizio di alert con sms sia attivo e che il proprio piano tariffario garantisca una adeguata copertura ovunque ci si sposterà. In questo modo si abbassano i rischi e si riduce anche la franchigia a proprio carico in caso di uso fraudolento.

In oltre bisogna portare con sé i numeri che consentono di contattare il servizio clienti e i servizi per l’eventuale blocco della carta stessa. Considerando le mete di destinazione bisogna valutare se lasciare a casa le carte oro e platinum, che sono anche quelle più soggette a furti e possono esporre a situazioni rischiose. Ciò non significa che bisogna rinunciare alla tranquillità di maggiori massimali, poiché basterà chiedere per tempo una rinegoziazione alla propria banca, con l’adeguamento alle somme considerate necessarie.

L’altro aspetto dei rischi è quello di ritrovarsi senza mezzi di pagamento in caso di furto e smarrimento, un problema che può essere superato con l’affiancamento di una carta prepagata ricaricabile che può essere ricaricata da familiari o amici a casa se necessario, e che permette di prelevare ottenendo il contante necessario senza andare incontro alle costose commissioni applicate alle operazioni di anticipo contante, che in media si aggirano al 4% della somma prelevata.

Carte di credito, non un’alternativa al contante

Generalmente quando si parte per un viaggio, specie se organizzato o prenotato, le somme più elevate sono state già tutte sostenute. Tuttavia lasciare la carta a casa potrebbe essere un errore in quanto ci sono alcuni servizi ai quali si può accedere solo con la carta come il caso di noleggi.

Nei viaggi d’avventura il contributo delle carte è ancora più significativo perché limitano la necessità di contante da avere con sé. Tuttavia una somma ragionevole in contanti va portata per far fronte alle spese correnti e per non eccedere con l’applicazione delle commissioni di cambio delle carte.

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