Next Card
Next card: flessibile e funzionale, ma i costi?
Non una carta di credito ma una carta di debito che tuttavia permette di fare acquisti online, con in più la possibilità di personalizzare i limiti di spesa. Queste le principali caratteristiche che rendono la Next card di Intesa Sanpaolo uno strumento di pagamento versatile e di facile utilizzo. Ma per quanto riguarda la convenienza? Ecco la risposta.
I requisiti e le caratteristiche
La Next card è dotata di tecnologia contactless, per fare acquisti presso gli esercizi tradizionali, e possibilità di acquistare in modo sicuro online con o senza l’attivazione del servizio Masterpass. Sul piano della sicurezza si può attivare sia il servizio di notifica sms sui pagamenti che di geolocalizzazione delle zone dove ne è consentito l’uso (in Italia, Europa, e varie parti del mondo).
A riguardo vi è la possibilità di variare i massimali in relazione delle differenti necessità (ad esempio per una vacanza o viaggio all’estero, ecc). Come funzioni ‘aggiuntive’, oltre a pagamenti e prelievi, può essere usata per fare ricariche telefoniche oppure della tessera ricaricabile Mediaset premium.
La Next card è stata pensata per una gestione semplice, da fare comodamente online o da smartphone o tablet, accedendo alla propria area personale (vedi anche SuperFlash Intesa Sanpaolo) . E’ inoltre garantita, al pari delle più moderne carte di debito, la massima personalizzazione che può riguardare il pin, le già accennate modifiche temporanee dei massimali di utilizzo, l’abbinamento o la variazione di un account paypal (vedi anche Meglio Postepay o Paypal), oppure anche le richieste di blocco o sblocco, fino alla richiesta di un nuovo bancomat.
Costi e commissioni
Sotto il punto di vista dei costi il giudizio nettamente positivo fin qui caldeggiato un po si appanna, a partire dal costo di 12 annuali a titolo di canone di gestione (ovvero 1 euro al mese), senza sconti o agevolazioni per fasce di età (come invece è stato fatto ad esempio per la Superflash), e considerato che non si tratta di un canone omnicomprensivo.
Le operazioni di bonifico, ad esempio, si pagano da 0,50 euro verso conti del gruppo Intesa fino ad 1 euro, importo, quest’ultimo, richiesto anche per i pagamenti di tributi (ad eccezione dei Mav), del canone rai, dei bollettini postali (con poche eccezioni sempre di importo superiore).
Altri costi sono quelli di prelievo pari a 2 euro (se fatti su atm extra gruppo Intesa) sia se fatti in zona intra sepa che extra sepa mentre quello delle comunicazioni in formato cartaceo è di 70 centesimi (online sono gratis). Non ci sono commissioni in caso di blocco o sostituzione, mentre per le operazioni in valuta diversa dall’euro sono fissate all’1%.
Conclusioni
Nel complesso si tratta di un buon bancomat evoluto, anche se tra le dirette concorrenti si possono trovare carte di debito meno costose.
Carta di credito Che Banca | 24.00€ | |
Genius Card | 12.00€ | |
Viabuy | 19.90€ | |
Hype Plus | 12.00€ | |
Carta di credito Altroconsumo | 10.00€ |