Assicurazione viaggio: sono davvero utili quelle offerte dalle carte di credito?

Per un certo periodo di tempo solo le carte di credito di maggior prestigio venivano dotate di una serie di plus, tra i quali spiccavano le coperture assicurative, pensate per far sentire il cliente più sicuro, ma soprattutto per limitare i possibili danni derivanti da un impiego indiscriminato di card dotate di plafond molto ampi.

A queste si sono poi aggiunte le carte del tipo Business e Corporate che, per loro stessa natura, sono molto spesso usate per affrontare viaggi e soggiorni all’estero. Oggi invece anche i prodotti destinati ai privati hanno spesso un pacchetto assicurativo, nella maggior parte dei casi compreso nel canone annuale, ed in altri ottenibile pagando un piccolo premio (a parte) che può essere mensile oppure annuale (vedi anche Commissioni carte di credito).

La qualità delle coperture assicurative con carta di credito?

Il problema principale sta nel comprendere bene il tipo di copertura di cui si usufruisce, specialmente quando si è alle prese con la scelta di una eventuale assicurazione di viaggio, magari perché si è diretti in un Paese dove l’assistenza sanitaria non è proprio a buon mercato, come gli Usa.

Questo avviene perché l’assicurazione compresa nelle carte di credito è considerata solo quando realmente serve, e non essendo stata stipulata in modo volontario, ma subita o addirittura ricevuta in dono, non viene soppesata per ciò che realmente offre.

Tuttavia ogni copertura è offerta da una specifica (ed in molti casi nota) compagnia di assicurazione, che redige (e mette a disposizione) le condizioni contrattuali che vanno lette con attenzione soprattutto per quanto riguarda le restrizioni o eccezioni per cui non si beneficia di alcuna copertura.

In caso di viaggi: caratteristiche generali e restrizioni?

Ogni carta è a sé. Ovviamente salendo verso le linee premium (come la Gold di Cartasì, la platino di Mastercard e la carta di credito Black o la American Express platino), si può contare su massimali elevati e un trattamento completo, specialmente quando ci si trova all’estero, proprio perché queste carte, in origine, sono state pensate per queste occasioni.

Per quanto riguarda le coperture rivolte alla clientela retail bisogna fare le proprie valutazioni guardando la compagnia di assicurazione che offre l’assicurazione (Cartasì si avvale molto spesso di Generali, Unicredit con la Visa Infinite Ace European Group Ltd per la base e Inter Partner Assistance Sa per quella Top, ed Amex con i propri servizi ‘interni’). Per quanto riguarda le più comuni restrizioni troviamo:

  • copertura del solo titolare ed, eventualmente, dei suoi familiari (con alcune restrizioni) e solo se si è a una certa distanza da casa;
  • massimali non particolarmente elevati;
  • assistenza solo a precise condizioni (ad esempio se l’evento avviene entro un periodo predefinito).

Anche se normalmente nel pacchetto assicurativo “viaggio” è compresa l’assistenza sanitaria, tuttavia appoggiarsi ad essa, e non stipulare un’assicurazione specifica, nella maggioranza dei casi si trasforma in un cattivo affare.

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