Postepay Evolution Business

La Postepay, nella versione “Evolution”, si è trasformata in una carta conto. Con questo passaggio quindi da una parte abbiamo una ricaricabile più completa, e dall’altra servizi più utili a chi vuole un surrogato di un conto corrente. Con queste caratteristiche si è arrivati ad un ulteriore passaggio che ha portato alla nascita di due versioni dedicate al mondo degli affari: la Postepay Impresa e la Postepay Evolution Business. E’ quest’ultima che è dotata dei maggiori spunti di originalità, rispetto all’originaria Postepay, e per la quale andiamo a vedere quali opinioni sono emergenti.

Che cos’è?

La Postepay Evolution Business è una carta ricaricabile dotata di un plafond molto ampio. Se infatti siamo abituati a considerare con interesse carte conto dotate di un plafond di 50 mila euro, qui ci troviamo davanti a una carta con Iban che permette di arrivare a ben 200 mila euro. Infatti questa prepagata di Poste Italiane è stata pensata per le ditte individuali, i liberi professionisti e i lavoratori con partita Iva.

Di contro i costi non sono proprio a buon mercato, ma si tratta di un dato commisurato proprio ai servizi di cui possono avere bisogno coloro che appartengono a queste categorie, e che scelgono di gestire le proprie finanze con la Postepay Evolution Business in alternativa o come sostituto di un conto corrente dedicato (che difficilmente risulterà comunque a buon mercato). Ovviamente essendo dotata di Iban, si tratta di una carta ricaricabile nominativa.

Approfondimento: Meglio Postepay o Paypal?.

Costi e commissioni

E’ previsto un costo di emissione che rimane in linea con la gamma delle Postepay, essendo fissato a 10 euro (si tratta comunque di una spesa una tantum). Alla scadenza, che arriva dopo 5 anni, si avrà il rinnovo gratis. E’ previsto un canone annuo di 60 euro anticipati, che il primo anno si riduce a soli 30 euro. Tuttavia a differenza di altre carte conto con la Postepay Evolution Business ci sono delle operazioni che prevedono un costo da corrispondere ad ogni disposizione. Rientrano in questa casistica:

  • bonifici sepa: 1 euro;
  • bonifici svizzera e principato di monaco: 9 euro;
  • postagiro da sportello bancoposta: 0,50 euro;
  • pagamento bollettini: 1 euro;
  • costi mav: 1,23 euro;
  • commissioni per pagamenti o prelievi in valuta diversa dall’euro: 1,5%.

Sono presenti varie modalità informative per saldo, lista movimenti, ecc che possono essere gratis se online o prevedere un contributo di 25 centesimi a interrogazione o consultazione se si utilizzano i servizi sms.

A questi costi vanno aggiunti quelli di ricarica che esonerano da commissioni solo nel caso di bonifici in entrata che sono sempre gratuiti. Per le altre opzioni di ricarica i costi saranno da un minimo di 1 a un massimo di 3 euro. Nel dettaglio abbiamo:

  • ricarica da ufficio Bancoposta: 1,00 euro;
  • ricarica su pos mobile da portalettere: 1,00 euro;
  • ricarica da altra postepay: 1 euro;
  • ricariche effettuate sui siti ufficali: 1 euro (è necessaria la previa registrazione);
  • ricarica da punti Sisal: 2,00 euro;
  • ricarica da conto corrente delle banche del Gruppo Banca Popolare di Milano (BPM): 2 euro;
  • ricarica con ATM Postamat con card del circuito delle poste: 2 euro;
  • ricarica su Atm con carte Maestro, Visa e Mastercard: 3 euro.

Per le ricariche bisogna tener presenti anche i limiti che caratterizzano alcune modalità. In particolare:

  • da Postepay: max 3 mila euro ad operazione e max 2 operazioni al giorno (complessivamente max 6 mila euro al giorno);
  • ricarica con invio di denaro p2p: max 200 euro per operazione (max 10 operazioni al giorno dallo stesso ordinante;
  • da postepay New Gift: max 250 euro da operazione (max 2 operazioni al giorno);
  • da bonifico: non ci sono limiti se non il plafond disponibile sulla card.

Prelievi e bonifici

Tra gli altri costi vanno considerati anche quelli di prelievo. Qui c’è da notare che sono previsti prelievi gratuiti, solo se effettuati su Atm Postamat. Il costo sarà negli altri casi di:

  • prelievo da ufficio poste Italiane (no Atm ma su pos) : 1 euro;
  • prelievo su Atm in Italia e zona Ue: 2 euro;
  • prelievo su Atm bancario extra Ue: 5 euro (più la commissione per il cambio di valuta pari sempre all’1,5%).

Anche in questo caso si devono considerare i limiti applicati:

  • 600 euro al giorno da Atm;
  • 2500 euro al mese da Atm.

Se si preleva da Pos all’interno degli uffici non sono previsti limiti specifici, ma per importi elevati è meglio notificare con anticipo il giorno e la somma in cui si effettuerà il prelievo (per evitare problemi in caso di scarsa liquidità dell’ufficio in quel momento).

Se la carta viene usata per pagare, on line oppure su pos fisici, valgono come limiti:

  • 3500 giornalieri;
  • 10 mila euro mensili.

Infine ci sono i limiti sui bonifici: è infatti prevista per un singolo bonifico in area Sepa la soglia massima di 15 mila euro (se si dispone da App postemobile il limite scende a 5 mila euro). .

Funzioni dedicate ai titolari di partita Iva

Fin qui abbiamo visti i costi che sono collegati a servizi che possono essere utilizzati anche dai titolari della Postepay Evolution per privati. Quindi che cosa offre di più la versione Evolution Business, oltre a un plafond notevolmente più elevato? Tra le particolarità troviamo la possibilità di collegare la carta a un Pos per ottenere l’accredito dei pagamenti effettuati (anche con pos mobile). Come massimali e limiti si dovranno tenere presenti:

  • 3500 euro al giorno;
  • 10 mila euro al mese.

Se in più si è titolari di una sim Postemobile, oltre a poter usufruire dei trasferimenti di denaro a condizioni agevolate, si avranno a disposizione la funzione Pull (costo 1,5 euro) e quella Senza Limiti Plus (al costo di 2 euro).

Infine troviamo la possibilità di usare la Postepay per poter fare trasferimenti con MoneyGram, entro i limiti compresi tra i 400 al giorno e i 2000 euro al mese (è possibile fare una sola operazione al giorno).

Conclusioni

Rispetto ad altre carte conto, dedicate o meno ai titolari di partita Iva, la Postepay ottiene opinioni positive solo per il plafond che libera dalla necessità di dover fare molta attenzione agli importi accreditati mensilmente. Tuttavia si tratta di una carta ancora appesantita da troppe voci di costi, che essendo concentrate su commissioni fisse, la rendono poco adatta per un uso comune o per piccole cifre. Interessante infine la parte del possibile collegamento al Pos, ma anche in questo caso ci sono poi da considerare i costi collegati all’impiego del terminale stesso, altro aspetto da considerare e valutare con molta attenzione in chiave “convenienza”.

 

Ultimo aggiornamento: 13/06/2017 13:02
Banche Emittenti: Poste Italiane Circuiti: Mastercard Tipi: Carte Prepagate, Carte Conto

Miglioricartedicredito.com , recensioni, opinioni, pareri, commenti e moduli di richiesta delle principali carte - Contatti - Privacy