E’ davvero sicuro pagare online con il Bancomat? Istruzioni per l’uso

La nascita e soprattutto la rapida diffusione delle carte prepagate è stata molto probabilmente la principale causa per la quale la possibilità di pagare online con bancomat ha subito dei ritardi, tutto sommato ingiustificati.

Tramite l’adozione dei protocolli che gli stessi circuiti hanno introdotto per l’uso delle carte di credito e delle ricaricabili per gli acquisti sui siti di e-commerce (oppure per poter saldare bollette delle utenze domestiche), anche l’impiego della carta di debito online è sicuro, sia per chi riceve il pagamento che per chi lo effettua.

Questa resistenza è stata rotta in prima battuta da Mastercard, che ha attivato il servizio per il circuito Maestro, e poi è stata seguita, abbastanza di recente, da Visa che ha consentito l’uso delle carte funzionanti sul circuito V Pay. Ovviamente però bisogna diventare titolari di una carta bancomat ‘abilitata’ al servizio di pagamento online, in quanto il funzionamento sul “giusto” circuito non ne garantisce la funzionalità.

Che cosa serve per usare la carta di debito online?

Indipendentemente dal circuito, è quindi necessario che la carta “bancomat” sia dotata di codice o numero di identificazione univoco Pan (che è il codice a 16 cifre riportato sul fronte della carta di debito) della data di scadenza (così come avviene con le carte di credito) che sia nominativa, e che sul retro riporti il codice di sicurezza a tre cifre indicato con CVV.

Se si hanno tutte questa caratteristiche si ha sicuramente l’abilitazione al pagamento online. Tuttavia a volte il servizio va richiesto e abilitato. Un esempio si ha con Unicredit, per la quale si deve attivare il servizio di shopping online, facendone apposita richiesta e con il costo di 1 euro al mese, funzionante sul circuito V Pay. Serve poi ovviamente che il sito sul quale si vuole fare l’acquisto sia abilitato sul circuito dove funziona il proprio bancomat (Maestro o VPay, oppure Mastercard o Visa).

Quale circuito preferire?

Qui le differenze sono notevoli, ma non tanto per i circuiti, quanto per le scelte che le singole banche hanno messo in campo, tra costi di gestione, massimali, ecc. A questo si aggiunge anche la diffusione delle carte di debito stesse all’interno dell’offerta dei vari istituti di credito: ad esempio Unicredit è stata tra le prime a voler dare una spinta al circuito V pay ( vedi anche Condizioni V Pay Unicredit), mentre per quello Maestro sono state tante le banche che hanno adeguato le proprie carte di debito a partire da un istituto tradizionale come Bnl (vedi Costi Bnl Bancomat), ma anche uno di orientamento prettamente online come CheBanca.

Miglioricartedicredito.com , recensioni, opinioni, pareri, commenti e moduli di richiesta delle principali carte - Contatti - Privacy