Novità sulle commissioni delle carte di pagamento: cosa cambia dal 2015

La prima conseguenza del tetto unico che il parlamento europeo ha imposto sulle commissioni con carte di credito o bancomat in fase di pagamento dovrebbe essere rappresentata da risparmio per gli esercenti stimato fino a 6 miliardi di euro.

Questi ultimi sono stati fino ad oggi costretti a sostenere commissioni fino al 4% a seconda del circuito di pagamento e della forza contrattuale con le varie società (impatto ridotto parzialmente tramite l’acquisto di pacchetti con forfait sulle soglie di pagamento e commissioni ridotte).

Ci sono dubbi invece sul reale risparmio per coloro che usano le carte di pagamento, che potrebbero veder lievitare i costi di gestione annuale e le commissioni in casi specifici (come per il rifornimento di carburante, per l’anticipo contante e per le operazioni in valuta all’estero, ecc).

Cosa cambia sulle commissioni?

A marzo il parlamento europeo ha stabilito un tetto unico, prefissando le ‘nuove’ commissioni, che tuttavia diverranno operative tra 5 anni. Quindi nell’immediato futuro non ci sono cambiamenti né possibilità di ottenere sconti.

Nello specifico sono stati decisi due tetti:

  • Per i pagamenti tramite bancomat o funzione di pagamento a debito le commissioni saranno al massimo pari a 0,2%. Considerato che attualmente le commissioni oscillano tra lo 0,5% e lo 0,7% il risparmio ci sarebbe anche se non eccezionale;
  • Per i pagamenti con carta di credito (vedi ad esempio Condizioni Carta di credito Unicredit), la commissione massima è stata fermata a 0,3%, il che rappresenta la parte più consistente di risparmio per gli esercenti, dato che le commissioni in media vanno dall’1% al 4%.

Tuttavia quanto deciso dal parlamento europeo coinvolge solamente Mastercard e Visa, mentre Diners club e American Express (vedi Opinioni Carta Explora) rimangono fuori, rientrando nella categoria di società che, allo stesso tempo, emettono le carte e gestiscono il proprio circuito sul quale queste funzionano, seguendo quindi tutto il percorso dall’emissione ai pagamenti.

Conclusioni

I dubbi su tale scelta sono che, Mastercard e Visa si vedranno costrette a far quadrare i conti aumentando la ‘parte’ a carico dei consumatori, fruitori ultimi delle carte di pagamento, che invece non incontrano alcuna tutela nel provvedimento europeo.

Di contro gli esercenti saranno maggiormente disposti ad accettare le carte anche per importi piccoli di pagamento (spesso osteggiati oggi), ma con Amex e Diners relegate a esercizi che puntano sul prestigio e sulla diversificazione dei servizi di pagamento, con una diffusione ancora meno importante rispetto a quella attuale.

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