Carte di credito Bancoposta: caratteristiche e condizioni

Carta di credito revolving o solamente con rimborso a saldo? Nel caso delle carte di credito delle ‘Poste’ non c’è per forza l’obbligo di scegliere al momento della richiesta, dal momento che tutte e tre le tipologie di carta di credito offerte prevedono comunque la presenza dell’opzione a saldo. C’è però anche da notare che è improprio parlare di una vera e propria carta di credito Bancoposta dal momento che, ancora una volta, Poste Italiane funge solo da intermediario per il collocamento.

Bancoposta classica, Bancoposta Oro o Bancoposta Più? Quali le differenze?

Tra la versione di carta di credito Bancoposta Classica e Bancoposta Oro la differenza è solo a livello di qualità (ed anche quantità) di servizi compresi nel canone annuale della carta stessa, ovviamente più elevato nel caso della versione Oro, che è chiaramente incentrata su un maggior prestigio, con plafond più ampi, servizi dedicati, ecc.

Una differenza fra queste due versioni di carte e la Bancoposta Più è invece dovuta all’emittente: le Carte Bancoposta classica ed oro sono infatti emesse da Deutsche Bank mentre la Bancoposta Più viene emessa da Compass. Questo spiega in parte la ragione per cui le promozioni non coinvolgono mai tutte e tre le tipologie di carte contemporaneamente (ad esempio come quella che prevede per la versione bancoposta Classica il canone azzerato per il primo anno, se richiesta entro il 31 dicembre 2014).

Tuttavia ciò non porta a delle differenti limitazioni od alla necessità di possedere determinati requisiti, dal momento che tutte e tre possono essere liberamente richieste a condizione che si sia correntista Bancoposta, ma senza condizionamenti derivanti dal tipo di conto Bancoposta scelto. Per quanto riguarda i costi di gestione annua abbiamo:

  • Carta di credito Bancoposta Classica: carta principale con un costo di 23,24 euro mentre la carta aggiuntiva costa 15,49 euro. Il tasso di interesse per la versione revolving è di poco inferiore al 14%, ed il plafond è pari a 1600 euro (cumulativo tra il rimborso a saldo e quello revolving);
  • Carta di credito Bancoposta Oro: la carta principale ha un canone annuo di 46,48 euro, mentre la carta aggiuntiva di 25,82 euro. Il tasso di interesse è lo stesso della versione classica per il rimborso rateale mentre il plafond sale a 5200 euro;
  • Carta di credito Bancoposta Più: il fido può essere di 2600 o 3600 euro, a seconda del giudizio di Compass basato logicamente sulla documentazione reddituale presentata. Il canone della carta principale è di 24 euro mentre per la carta aggiuntiva si scende a 12 euro. L’opzione revolving ha un tasso variabile a seconda della durata di rimborso scelto (da un minimo di 6 mesi a un massimo di 24 mesi, a partire da più del 16%).

Conclusioni

Pesa l’assenza di una vera e propria carta di credito di Poste Italiane, ma si tratta di un’assenza annunciata, considerato che la sezione Finanziaria delle poste, Bancoposta, non è una vera e propria banca. Una differenza che non rimane puramente sul piano semantico ma che porta a delle profonde differenze anche tra le caratteristiche del conto corrente postale e bancario.

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